Sottoscritto l’accordo per il rinnovo della parte economica del CCNL Dirigenti Terziario

È stato raggiunto e sottoscritto lo scorso 12 Aprile 2023 l’accordo tra Confcommercio e Manageritalia per il rinnovo della parte economica del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dirigenti del settore terziario, della distribuzione e dei servizi (di seguito, il “CCNL Dirigenti Terziario”).

Come noto, il CCNL Dirigenti Terziario riguarda oltre 27.000 dirigenti e 9.000 imprese operanti in settori portanti dell’economia nazionale quali commercio, servizi alle imprese, turismo, moda e lusso.

L’accordo otterrà piena efficacia solo a seguito dell’approvazione degli Organismi Direttivi delle parti stipulanti. In ogni caso, la decorrenza avrà un effetto retroattivo a partire dal 1° Gennaio 2022 e durerà sino al 31 Dicembre 2025. Le parti, inoltre, si sono impegnate a sottoscrivere entro il mese di Dicembre 2023 un nuovo Testo Unico contrattuale.

Il citato accordo regola esclusivamente la parte economica, inserendosi, per ciò che concerne la parte normativa, nell’accordo sottoscritto tra le medesime lo scorso 16 Giugno 2022.

Di seguito le principali novità introdotte dal citato accordo di rinnovo del CCNL Dirigenti Terziario:

1. Importo una tantum

A copertura del periodo di carenza contrattuale corrispondente al triennio 2020-2022 viene erogato nel corso del 2023, in tre tranche, un importo una tantum complessivamente pari a € 2.000 lordi (di cui € 700,00 lordi nei mesi di Maggio e Settembre e € 600,00 lordi a Novembre), a titolo di arretrati retributivi e, come tali, assoggettati a contribuzione ordinaria e a tassazione separata.

2. Adeguamento minimo contrattuale mensile e aumenti retributivi

È previsto un aumento retributivo pari a complessivi € 450,00 lordi, con conseguente adeguamento del minimo contrattuale, alle seguenti scadenze:

• € 150,00 lordi nel mese dal 1° Dicembre 2023;
• € 150,00 lordi nel mese dal 1° Luglio 2024;
• € 150,00 lordi nel mese dal 1° Luglio 2025.

Tali aumenti possono essere assorbiti, fino a concorrenza, esclusivamente da somme concesse dalle imprese in acconto o come anticipazione su futuri aumenti economici contrattuali, successivi al 31 Dicembre 2019.

Per effetto degli aumenti retributivi sopra elencati, il minimo contrattuale mensile passerà quindi dagli attuali € 3.890 lordi a € 4.040 lordi da Dicembre 2023 a € 4.190 lordi da Luglio 2024 e a € 4.340 lordi da Luglio 2025.

3. Servizi di welfare per il dirigente ed i familiari

A partire dal 1° Gennaio 2024 e per gli anni 2024 e 2025, i datori di lavoro saranno tenuti a destinare alla piattaforma per il welfare dei dirigenti del terziario (Centro di Formazione Management del Terziario - C.F.M.T.) una quota annuale pari a € 1.000, spendibili in beni e servizi di welfare per gli stessi dirigenti e per i loro familiari. Tale previsione si aggiunge ad eventuali diversi sistemi di flexible benefits già adottati dall’impresa e con la possibilità di integrare il valore minimo stabilito dal CCNL Dirigenti Terziario con versamenti aggiuntivi alla piattaforma, tramite la sottoscrizione di un apposito regolamento aziendale.

4. Previdenza complementare

Fermo restando il contributo ordinario a carico del dirigente e quello per i dirigenti a carico del datore di lavoro pari al 4,13% della retribuzione convenzionale annua, l’accordo di rinnovo del CCNL Dirigenti Terziario ha modificato le percentuali del contributo integrativo a carico del datore di lavoro, già comprensive della quota di adesione contrattuale dovuto al Fondo “Mario Negri”, come segue:

• 2,39% della retribuzione convenzionale annua per il 2023;
• 2,43% della retribuzione convenzionale annua per il 2024; e
• 2,47% della retribuzione convenzionale annua per il 2025.